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  • Immagine del redattorePaolo Isetti

Maps: deviato il traffico con 99 smartphone...

Un singolare esperimento dell'artista Simon Weckert: come ingannare la gestione del traffico di Google Maps con 99 smartphone e un carrello.

L'utilità di uno strumento come Google Maps è fuori discussione: oltre a indicare i punti di interesse, ristoranti, locali e attività commerciali in qualsiasi parte del mondo è in grado di fornire indicazioni stradali precise e affidabili, continuamente aggiornate in modo dinamico sulla base delle informazioni condivise dagli utenti stessi.

Questo suo punto di forza è stato preso di mira dall’artista tedesco Simon Weckert.

Le strade di Berlino sono diventate vuote all’improvviso: nella sua “passeggiata”, l'artista digitale Simon Weckert ha svelato la fallacia della tecnologia con il curioso esperimento condottoche gli ha permesso di ingannare il sistema di bigG simulando un traffico intenso su una strada invece del tutto priva di mezzi in coda.

Ecco come.

È bastato caricare su un carrellino 99 smartphone e tirarseli dietro per la città. La concentrazione di tanti dispositivi in un unico punto è stata letta dal server come un ingorgo stradale, suggerendo a tutti gli automobilisti percorsi alternativi per evitarlo. Oltre al danno, la beffa: nel suo tragitto Weckert è passato proprio davanti agli uffici di Google’s Berlin.

Lo screenshot seguente è piuttosto chiaro per capire cosa è successo: pur essendo Weckert del tutto solo al centro della carreggiata, su Maps il tratto di strada è stato contrassegnato come bloccato dal traffico (in rosso),  suggerendo di conseguenza agli automobilisti in zona un percorso alternativo per giungere a destinazione.

















Il gruppo di Mountain View potrebbe far tesoro di quanto messo in luce dall’esperimento per implementare misure di verifica aggiuntive così da scongiurare il rischio che il servizio possa essere in qualche modo compromesso, ad esempio facendo scattare l’allarme di una possibile anomalia se gli smartphone risultano essere troppo vicini l’uno all’altro



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