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  • Immagine del redattorePaolo Isetti

Quando controllare lo smartphone dei propri figli?

Quando ero piccolo e andavo a giocare al campetto, i miei genitori venivano a vedere se andava tutto bene e con chi giocavo.

Oggi, con lo smartphone, bisogna fare la stessa cosa.

I nostri figli navigano tra app, foto, video, social, come fare ad insegnare loro quando staccarsi dal telefono, quando un’app può essere rischiosa, come capire con chi dialogano e come interagiscono sui social?

Un’app di Google può venire in supporto ai genitori


Una delle cose che si fa più fatica a gestire probabilmente, per quello che riguarda la vita digitale, è la gestione del tempo che i nostri figli e i nostri nipoti o comunque i ragazzi passano sugli smartphone. Quanto tempo ci passano, che cosa ci fanno, con chi comunicano, con quali modalità lo fanno.

Ci viene in contro un’app di Google che si chiama Family Link. Serve a farvi gestire il tempo che vostro figlio passa sui social o ovunque.

Come?

Si possono visualizzare le attività che vostro figlio fa sui social, per esempio per quanto tempo passa a guardare le foto piuttosto che a guardare Instagram, piuttosto che il suo gioco preferito. Si possono gestire le app che lui utilizza, decidere che cosa può installare e se può installare per esempio il traduttore di Google e se non può installare per esempio qualcosa che secondo te lo potrebbe turbare e addirittura decidere quali app sono consigliate.

Come?

Attraverso una sorta di bacino di app consigliate dagli insegnati, dai professori, dai maestri eccetera. Quindi non solo puoi impedirgli di installare, ma puoi aiutarlo ad alimentare la sua curiosità attraverso l’utilizzo di app consigliate, si possono impostare dei limiti di tempo, e addirittura impostare un limite notturno. Si aggiunge il fatto che può essere monitorato, il figlio o il ragazzo, attraverso il GPS del telefono e attraverso quest’app Family Link. È nostra responsabilità e nostro diritto controllare che cosa fanno i ragazzi, i nostri figli, con i loro telefoni: non bisogna pensare di invadere la privacy, quando noi eravamo ragazzini e andavamo a giocare al campetto a calcio, i nostri genitori venivano a vedere con chi giocavo, con chi ero, quanto tempo passavo con loro perché questo è nei diritti e doveri del genitore. La stessa cosa la potete fare e la dovete fare con gli smartphone.

Loro si devono abituare al fatto non di essere controllati, ma all'esistenza di limiti di tempo da passare sugli smartphone.

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